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giovedì 30 maggio 2013

PUBBLICAZIONI: INCISIONE SOSTENIBILE





INCISIONE SOSTENIBILE, nuovi materiali e metodi dell’area non-toxic.
di Francesca Genna


con i contributi di: Patrick Aubert, Eva Figueras Ferrer, Chiara Giorgetti, Friedhard Kiekeben Grazia Tagliente.


Primo studio organico in lingua italiana sui materiali e metodi per l’incisione e stampa cosiddetti “non-toxic” e proposta, a diversi livelli, per artisti, insegnanti, studenti ed appassionati, che vogliano dirigersi verso una pratica sostenibile della grafica originale d’arte.
 Il libro è una riflessione sul linguaggio della grafica d’arte contemporanea e sull’impatto che queste tecniche tramandate da secoli hanno sull’ambiente e sulla salute dell’uomo. Da qui la proposta, per possibili sostituzioni ed introduzioni nuove, basata sulle ricerche e gli esperimenti comprovati in ambito didattico. Non solo quindi  un manuale di tecniche dell'incisione che espone passo per passo le varie fasi di laboratorio con istruzioni corredate da un’ampia documentazione fotografica, ma anche  una riflessione sul linguaggio classico e contemporaneo della grafica originale d’arte che, pur ribadendo il valore storico di consolidate metodologie tecniche, ripropone il valore sperimentale di questa disciplina. Frutto di un’attenta documentazione sulle attuali alternative proposte a livello internazionale, ed avvalendosi del contributo di incisori-ricercatori italiani e stranieri, il libro è diviso per aree che trattano ognuna di un settore specifico: ragioni del cambiamento,  mordenti alternativi, introduzioni ai nuovi materiali e film fotopolimero, con una analisi della terminologia ed una ricca bibliografia di testi e pagine web. 

Editore Navarra, Trapani, 2009.

Incisione Sostenibile è esaurito.


Hanno scritto su questo libro:

Eva Figueras Ferrer                                                                                                                  Docente di Incisione alla Facoltà di Belle Arti, Università di Barcellona.

Quest'opera si connota come pioniera nell'introduzione dell'incisione sostenibile in Italia.

Attualmente esiste uno sviluppo progressivo dei criteri, tecniche, prodotti e procedimenti per

ridurre la tossicità e per aumentare la coerenza nella protezione dell'ambiente e nella salvaguardia della salute sul lavoro. La dimensione di queste iniziative é considerevole in molti Paesi in cui l'incisione é un linguaggio comune dell'espressione artistica.
Nonostante questo, l'efficacia di queste innovazioni dipende dalla loro applicazione reale in

ambito accademico. L'esistenza di una bibliografia a livello internazionale non é una condizione sufficiente per la sua applicazione nei laboratori di tecniche dell'incisione: é necessario sperimentare dei procedimenti che richiedono un adattamento, bisogna identificare dei materiali difficili da reperire sul mercato, ed é necessario avvicinare queste tecniche alle lingue e agli stili di ogni contesto artistico. Questo sforzo, con formazione autodidatta e disponendo di scarse risorse, è ciò che ha realizzato Francesca Genna, come coordinatrice e coautrice di questo lavoro.
Insieme agli altri contributi e agli altri autori, la perseveranza, la capacità e l'interesse dell'autrice allineano quest'iniziativa, in campo internazionale, agli artisti ed ai docenti implicati e compromessi con la pratica dell'incisione sostenibile; da qui il suo carattere pionieristico.
Il contributo di questo lavoro, quindi, costituisce un primo passo per colmare l'evidente vuoto nel panorama della bibliografia italiana su questo tema, che, nell'ultimo ventennio, ha visto proliferare in Europa proposte per eliminare elementi inquinanti e nocivi dai laboratori di incisione. Alcune di queste proposte alternative sono adattabili alla pratica del laboratorio, mentre altre, dopo essere state confrontate e dopo averne analizzato la fattibilità, sono state scartate perché richiedono delle infrastrutture difficilmente accessibili.
Il contenuto di questo manuale non corrisponde quindi alla convenzionale indicazione tecnica

della descrizione dei processi (esecuzione della matrice, inchiostratura e stampa), ma raggruppa altresì considerazioni di carattere internazionale su quei temi legati all'incisione sostenibile: mordenti a base di sali, solventi ecologici, definizione di una metodologia tecnica e di processo per le lastre e le pellicole di fotopolimero, o descrizione del trattamento di positivi digitali e documenti. Attualmente é ovvia la necessità di rafforzare la relazione tra gli aspetti ambientali, la qualità e la sicurezza nel lavoro. Il contributo di quest'opera é quello di offrire alternative valide per professionisti, docenti ed artisti, per facilitare la trasmissione di queste conoscenze attraverso la prassi educativa.
É quindi una gran soddisfazione presentare "INCISIONE SOSTENIBILE", la cui distribuzione

servirà ad avanzare nella costruzione di un futuro che, con l'integrazione degli aspetti

espressivi e creativi, ambientali e sociali, promuova uno sviluppo equilibrato e sostenibile dell'arte dell'incisione.
Eva Figueras Ferrer, 2008, dalla presentazione per: INCISIONE SOSTENIBILE, nuovi materiali e metodi dell’area non-toxic, pg.5 )

Carla Horat
Docente di tecniche dell’incisione all'Accademia di Belle Arti di Palermo.


Come è risaputo,  la storia dell’ incisione è sempre stata in continua evoluzione, fin dal suo nascere. Ma non è certo questo il luogo dove ricordare il percorso, lungo e travagliato, proprio come ogni vicenda umana, che ci ha condotto dalle prime matrici scavate nel legno, a quelle di metallo, o alle pietre di Senefelder, fino ai nuovi materiali tecnologici. Uso l’aggettivo travagliato perché i grandi innovatori hanno sempre avuto vita dura, ostacolati proprio dai Maestri colleghi che non amano mettere in discussione il loro sapere acquisito con anni di esperienza.

Occupiamoci piuttosto di ciò che sta avvenendo nella nostra epoca.

L’umanità acquista sempre più coscienza riguardo la salute del nostro pianeta e innumerevoli sono i tentativi da parte di molte categorie di non infierire ulteriormente sulla sua precaria salute e di conseguenza sulla nostra stessa salute. L’incisione non è sicuramente esente da colpe se pensiamo all’inquinamento. Basti citare gli acidi usati da secoli per le morsure, come per esempio l’acido nitrico, dall’ aspetto innocuo, tanto dall’ aver assunto il nome di acqua anche se fortis, e poi al petrolio e suoi derivati.

Oggi chi lavora in questo campo e percepisce con  sensibilità i problemi del mondo moderno, nonché della salute personale, ricerca soluzioni diverse senza rinunciare al linguaggio proprio della grafica originale d’arte. Ma come eliminare i solventi? Come incidere lastre di metallo senza usare gli acidi?  Quali sono e come si usano le nuove matrici che si incidono col sole e con l’acqua?

È su queste domande che Francesca Genna da lungo tempo indaga, avviando i contatti con gli artisti più significativi che come lei hanno a cuore questi problemi, sperimentando nel suo laboratorio di Marsala e verificandone le possibilità di applicazione didattica.

Questo libro è il frutto esauriente di queste esperienze, primo contributo organico nel panorama dell’editoria italiana e proposta, a diversi livelli, per artisti, insegnanti, studenti ed appassionati, che vogliano dirigersi verso una pratica sostenibile dell’incisione e stampa d’arte.

(Carla Horat – Palermo 2008-12-11; dalla presentazione per: INCISIONE SOSTENIBILE, nuovi materiali e metodi dell’area non-toxic)

Friedhard Kiekeben 
Professore di Incisione al “Columbia College” di Chicago.

Il libro mi piace veramente molto. L’impaginazione è chiara e facile da capire, fa proprio venire voglia di provare questi nuovi materiali e metodi, ed è semplicemente un libro bello. Spero che questo lavoro avrà un buon seguito nel panorama italiano; è un altro importante contributo per la diffusione dei nuovi metodi per la grafica d’arte!
(Friedhard Kiekeben, 2009, da una e-mail all'autrice).