QUELLI DEL NON -TOXIC/ AQUELLOS DEL NO-TÓXICO
Mostra itinerante di incisioni e stampe d’arte
Accademia
di Belle Arti di Palermo
Francesca
Genna (ideazione e cura generale del progetto)
In
collaborazione con:
Università
Politecnica di Valencia (Spagna), Dipartimento di Disegno,
Blanca
Rosa Pastor (coordinamento per Valencia);
Università
di Barcellona (Spagna), Facoltà di Belle Arti
Eva
Figueras Ferrer (coordinamento per Barcellona);
La mostra
presenta ottanta autori italiani e spagnoli, delle Accademie e Facoltà di Belle
Arti di Palermo, Barcellona e Valencia, che propongono incisioni prodotte con
nuovi materiali e metodi per l'incisione detta "non-toxic", usando materiali più rispettosi
dell’ambiente ed attenti alla salute degli operatori del settore delle arti
visive e sperimentando nuove forme di espressione grafica.
partecipanti:
Diego ALBERTO PARDO, Erika AMATO, Stefania ARCIERI, Carlos ASENSIO SALVAGUSTÌN, Patrick AUBERT, Leonardo BARRACHINA, Maria BATTAGLIA, Maria BERTOLINO, Luca BONANNO, Diego BONSANGUE, Gabriele Salvo BUZZANGA, Mae BLASCO LÓPEZ , Enzo CALO’, Filippo CALVARUSO, Ivana CAMMARATA, Cristina CAMPOS MORENO, Calogero CANALELLA, Giuseppe CARACCIOLO, Regina CARBAYO LOPEZ, Paqui CONSTANT, Gaetana CONTORNO, Stefania CORDONE, Sara COSTA ESCOBAR, Sergio CUBELLS CAMPANARIO, Antonì DI LEONARDO, Fernando EVANGELIO RODRÍGUEZ, Juliana FERRÈIRA, Samuel FERRER GARCIA, Eva FIGUERAS FERRER, Vittoria FRITTITTA, Vanessa GALLARDO FDEZ, Francesca GENNA, Ana GIL RAMOS, Marta GRASSO, Cedric GREEN, Filippo GUAIANA, Daniela HADHIRI, Eduard HOMEDES VILAS, Carla HORAT, Carmen, JIMÉNEZ PUERTO, Helena KANGAN, Laura LA CAGNINA, Katia LICARI, Dario LO IACONO, Marian LOPEZ PLANA, Daniela LUBRANO, Boro MAÑÓ, Sandra MARCH, Inmaculada MARCO LLEÓ, Angel MARTINEZ SERRANO, Amelia MARTINEZ, Elisa MARTÍNEZ RUFAT, Jennifer MARTÍNEZ RAMÍREZ, Núria MELERO SÁNCHEZ, Maria Josè MOCHOLI BAYONA, Rafael MÖLK MARTÍNEZ-VILANOVA, Maria MONTERO-RÌOS GIL, Clara MONZÒ GARCIA, Pablo MORALES MORENO, PAQUI CONSTANT, Blanca Rosa PASTOR CUBILLO, Liboria PATERMO, Maria Chiara PECORARO, Fernando PEREZ BELTRAN, Rosa PERMANYER LLOVERAS, Laura PILAR DELGADO SANTOS, Antonella PUTAGGIO, Mariella RAMONDO, Encarna ROMERO IBARRA, Pilar ROSADO RODRIGO, Gloria ROYO SANCHIS, Melania SANTANGELO, Alessandro SIMETI, Francesco TAGLIAVIA, Grazia TAGLIENTE, Vincenzo TODARO, Verónica TORNERO AMORÓS, Andrès TORRES CARCELLER, Cori TORROJA MARSAL, Vanessa VALENTI, Montserrat VALLS CODINA, Karina VAGRADOVA, Loredana VAIRO, Mayte VILLANUEVA GARCIA.
giugno 2011, Sala de exposiciones de Ca Revolta, València
sedi espositive:
PALERMO, 26 novembre-6 dicembre 2010
Spazio Cannatella, via Papireto 10, Palermo
BARCELLONA, 2-11 febbraio 2011
Sala de Exposiciones de la Facultad de Bellas Artes de la Universidad de Barcelona,
C/ Pau Gargallo, 408028 Barcelona
VALENCIA, 25 maggio-11 giugno 2011
Sala de exposiciones de Ca Revolta, Carrer Santa Teresa nº 10, 46001 València
articoli dal catalogo della mostra:
CONDIVIDERE E’
CRESCERE, E’ ARRICCHIRSI, E’ PROGREDIRE.
di Eva Figueras Ferrer (docente Tecniche dell'incisione, Facultad de Bellas Artes, Barcelona)
La prima volta che ho incontrato Francesca Genna sono
rimasta impressionata dalla sua necessità di imparare tutto ciò che era
relazionato con l’incisione sostenibile. Il mio primo contributo fu una lista di
materiali diversi, a volte difficili da trovare sul nostro mercato nazionale italiano.
In quella occasione parlammo anche dei nuovi procedimenti meno nocivi per la
salute umana e l’ambiente in cui viviamo e subito ci ritrovammo d’accordo delle
difficoltà incontrate nelle Istituzioni in cui siamo docenti.
Da allora e fino ad oggi, abbiamo lavorato insieme
arricchendoci a vicenda all’interno di questa linea di ricerca crescente
sull’incisione sostenibile.
Grazie alla sua perseveranza ed intelligenza, gli obiettivi
che si è proposta Francesca cominciano a dare frutti. Può essere considerata
una delle ricercatrici più attive sul campo della grafica sostenibile: autrice
del primo trattato italiano sull’incisione non tossica, “Incisione Sostenibile,
nuovi materiali e tecniche dell’area non-toxic”, contributo importantissimo che riempie un
vuoto dentro questo campo di conoscenza nel territorio nazionale. Inquieta e
decisa, Francesca ha aperto una porta al mondo ed ha riempito di aria nuova il
laboratorio dove insegna. Ha collaborato con persone di riconosciuto prestigio mondiale
cercando risposte alle sue inquietudini ed ha saputo condividere le sue
esperienze con tutti quelli che la conosciamo.
La mostra che ora si inaugura è una proposta in più del suo
desiderio di cooperazione e di far conoscere i progressi che si sono andati
realizzando durante questi ultimi anni nell’incisione sostenibile. La mostra
costituisce uno spazio di riflessione, di scambio di esperienze, di
comunicazione, di dimostrazione che è possibile un cambiamento qualitativo
della grafica a favore della sostenibilità.
CONDIVIDERE E’
CRESCERE, E’ ARRICCHIRSI, E’ PROGREDIRE.
I professori e gli studenti dei tre centri educativi che partecipano
a questa mostra lo possono confermare.
Dall’anno 2004 un gruppo di professori della Facoltà di
Belle Arti dell’Università di Barcellona lavora con il tema dell’incisione non
tossica e le nostre priorità si incentrano nell’inserimento di materiali meno
nocivi per la salute e l’ambiente nelle pratiche artistiche svolte nei
laboratori di incisione. La ricerca va anche nella direzione dei nuovi processi
grafici, paralleli agli avanzamenti tecnologici ed industriali. Questa costante
evoluzione, ci porta a trattare temi relativi al futuro della grafica, della
sua evoluzione e della sua funzione dentro il panorama artistico attuale.Università di Barcellonanotizie dell'università di Barcellona
La mostra presentata è una dimostrazione e posta in comune
delle multipli possibilità artistiche che sotto il denominatore comune di
incisione non tossica si possono agglomerare. Serva come punto di riflessione e
dibattito delle nuove direttrici che quest’arte si va aprendo il passo grazie
ad una delle porte che Francesca Genna ci ha aperto in questo incontro e ci ha
lasciato entrare. Mille grazie.
Barcellona, novembre 2010.
Barcellona, novembre 2010.
QUELLI DEL NON-TOXIC, AQUELLOS DEL NO-TÓXICO
di Umberto De Paola (direttore Accademia di Belle Arti di Palermo).
Nell'ambito
delle attività internazionali e di intercambio Erasmus, realizzate
dall'Accademia di Belle Arti di Palermo, si sono sviluppate nel corso degli
ultimi anni numerose collaborazioni didattiche interaccademiche con prestigiosi
partner europei. Tali attività oltre ad incrementare il numero di docenti e
studenti in mobilità (risultato già questo di per sé eccezionale) ha consentito
in alcuni casi lo sviluppo di un percorso condiviso di ricerca nello specifico
delle belle arti che rappresenta un importante fase per la transizione delle
Istituzioni italiane in linea con il percorso ormai ampiamente riconosciuto
nell'area europea.
Già
nella sessione 2009 di Paradox, the Fine Art European Forum, tenutasi presso la
nostra Accademia, fra le dichiarazioni conclusive era emerso inequivocabile il
diritto di tutte le Istituzioni europee dell'alta formazione artistica di
svolgere attività di ricerca e di formazione alla ricerca avendone garantito lo
spazio giuridico. Tale dichiarazione, fortemente voluta da chi scrive,
rappresenta un nodo ineludibile alla conseguenziale collocazione universitaria
delle Accademie italiane prevista dalla sofferta e contraddittoria storia di
riforma delle Istituzioni italiane.
Insomma
una indicazione, a mio avviso, assiomatica, purtroppo spesso disattesa: nelle
Istituzioni dell'alta formazione è impossibile pensare una didattica scissa
dalla ricerca, pena la stessa declassazione formativa.
Orbene
fra i progetti di ricerca, oggetto di condivisione e di scambio internazionale,
uno spazio interessante di ulteriore approfondimento tecnico e scientifico è
stato creato da Francesca Genna, da anni pioniere nell'investigazione delle
tecniche non tossiche utilizzate per la realizzazione della grafica d'arte.
Prima
con attività di ricerca personale, poi con il coinvolgimento laboratoriale
didattico di colleghi europei e la realizzazione di specifici workshop,
l'indagine di Francesca Genna si è andata radicando nella nostra Istituzione
aprendo un serio e vincolante dibattito sulle tecniche non tossiche fra
tradizione ed innovazione del linguaggio.
Dopo
alcune incursioni artistiche pregevoli, il progetto espositivo, che oggi
presentiamo, ha l’obiettivo di rendere visibile e far conoscere, attraverso una
mostra itinerante, il lavoro svolto con le tecniche dell’incisione dette
non-toxic a Palermo, Barcellona e Valencia.
Si
tratta di un nuovo appuntamento fra partner che stanno condividendo un percorso
di trasformazioni e ridefinizione dell'area non tossica, in un ambito che
tradizionalmente ha trovato resistenze e critiche. Infatti se è vero che
storicamente nel campo delle belle arti vengono usate sostanze tossiche ed
inquinanti e che è stato finora sottovalutato il rischio di questi utilizzi, le
nuove leggi sulla sicurezza cominciano a metterci in allarme e l'adozione
attenta delle necessarie misure di sicurezza è un reale e indifferibile obbligo
istituzionale. Che non può metterci al riparo per sempre ma che deve spingerci
comunque ad indagare sulle possibilità offerte da altre tecniche, anche
antiche, non tossiche.
D'altronde
il risultato non può condizionare la scelta di strumenti idonei, e forse il
fine non può più giustificare i mezzi... Deve dunque essere una giusta missione
che le tecniche delle arti siano eco-sostenibili, conoscendo e provando a
verificare alternative più rispettose per la salute e per l’ambiente.
L’Accademia
di Belle Arti di Palermo, che promuove l’iniziativa, l’Università Politecnica
di Valencia e l’Università di Barcellona hanno lavorato in modo pionieristico
su queste applicazioni e presentano ora una esposizione dei lavori realizzati
durante i corsi sperimentali e nei
workshop di scambio svoltisi a Palermo (“Incisione sostenibile,
introduzione all’uso del film fotopolimero”,
condotto da Eva Figueras, Università di Barcellona, maggio 2008), ed a
Valencia (“Introduzione all’incisione sostenibile”, condotto da Francesca
Genna, Accademia di Belle Arti di Palermo, marzo 2010) con ottanta autori dei
due Paesi.
Ringrazio
Francesca Genna, che ha curato il progetto, per questa felice ed insistente
rivoluzione palermitana. Insieme a Blanca Rosa Pastor e Eva Figueras Ferrer,
colleghe che fra Valencia e Barcellona stanno accompagnando la nostra Accademia
in questo viaggio copernicano.
Palermo, novembre 2010.
si parla di noi sulla rivista spagnola Grabado y Ediciòn specializzata in incisione ed edizioni d'arte:
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