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martedì 9 aprile 2013

MOSTRE



QUELLI DEL NON -TOXIC/ AQUELLOS DEL  NO-TÓXICO

Mostra itinerante di incisioni e stampe d’arte


Accademia di Belle Arti di Palermo
Francesca Genna (ideazione e cura generale del progetto)

In collaborazione con:
Università Politecnica di Valencia (Spagna), Dipartimento di Disegno,
Blanca Rosa Pastor (coordinamento per Valencia);
Università di Barcellona (Spagna), Facoltà di Belle Arti
Eva Figueras Ferrer (coordinamento per Barcellona);

La mostra presenta ottanta autori italiani e spagnoli, delle Accademie e Facoltà di Belle Arti di Palermo, Barcellona e Valencia, che propongono incisioni prodotte con nuovi materiali e metodi per l'incisione detta "non-toxic", usando materiali più rispettosi dell’ambiente ed attenti alla salute degli operatori del settore delle arti visive e sperimentando nuove forme di espressione grafica.




partecipanti:
Diego ALBERTO PARDO, Erika AMATO, Stefania ARCIERI, Carlos ASENSIO SALVAGUSTÌN, Patrick AUBERT, Leonardo BARRACHINA, Maria BATTAGLIA, Maria BERTOLINO, Luca BONANNO, Diego BONSANGUE, Gabriele Salvo BUZZANGA, Mae BLASCO LÓPEZ , Enzo CALO’, Filippo CALVARUSO, Ivana CAMMARATA, Cristina CAMPOS MORENO, Calogero CANALELLA, Giuseppe CARACCIOLO, Regina CARBAYO LOPEZ, Paqui CONSTANT, Gaetana CONTORNO, Stefania CORDONE, Sara COSTA ESCOBAR, Sergio CUBELLS CAMPANARIO, Antonì DI LEONARDO, Fernando EVANGELIO RODRÍGUEZ, Juliana FERRÈIRA, Samuel FERRER GARCIA, Eva FIGUERAS FERRER, Vittoria FRITTITTA, Vanessa GALLARDO FDEZ, Francesca GENNA, Ana GIL RAMOS, Marta GRASSO, Cedric GREEN, Filippo GUAIANA, Daniela HADHIRI, Eduard HOMEDES VILAS, Carla HORAT, Carmen, JIMÉNEZ PUERTO, Helena KANGAN, Laura LA CAGNINA, Katia LICARI, Dario LO IACONO, Marian LOPEZ PLANA, Daniela LUBRANO, Boro MAÑÓ, Sandra MARCH, Inmaculada MARCO LLEÓ, Angel MARTINEZ SERRANO, Amelia MARTINEZ, Elisa MARTÍNEZ RUFAT, Jennifer MARTÍNEZ RAMÍREZ, Núria MELERO SÁNCHEZ, Maria Josè MOCHOLI BAYONA, Rafael MÖLK MARTÍNEZ-VILANOVA, Maria MONTERO-RÌOS GIL, Clara MONZÒ GARCIA, Pablo MORALES MORENO, PAQUI CONSTANT, Blanca Rosa PASTOR CUBILLO, Liboria PATERMO, Maria Chiara PECORARO, Fernando PEREZ BELTRAN, Rosa PERMANYER LLOVERAS, Laura PILAR DELGADO SANTOS, Antonella PUTAGGIO, Mariella RAMONDO, Encarna ROMERO IBARRA, Pilar ROSADO RODRIGO, Gloria ROYO SANCHIS, Melania SANTANGELO, Alessandro SIMETI, Francesco TAGLIAVIA, Grazia TAGLIENTE, Vincenzo TODARO, Verónica TORNERO AMORÓS, Andrès TORRES CARCELLER, Cori TORROJA MARSAL, Vanessa VALENTI, Montserrat VALLS CODINA, Karina VAGRADOVA, Loredana VAIRO, Mayte VILLANUEVA GARCIA.




novembre 2010, Spazio Cannatella, Palermo.
inaugurazione allo spazio Cannatella



febbraio 2011, Sala de Exposiciones de la Facultad de Bellas Artes 
de la Universidad de Barcelona

  



giugno 2011, Sala de exposiciones de Ca Revolta,  València



sedi espositive:

PALERMO, 26 novembre-6 dicembre 2010
Spazio Cannatella, via Papireto 10, Palermo
BARCELLONA, 2-11 febbraio 2011
Sala de Exposiciones de la Facultad de Bellas Artes de la Universidad  de Barcelona,                      
C/ Pau Gargallo, 408028 Barcelona
VALENCIA, 25 maggio-11 giugno 2011
Sala de exposiciones de Ca Revolta, Carrer Santa Teresa nº 10,  46001 València


articoli dal catalogo della mostra:

CONDIVIDERE  E’ CRESCERE, E’ ARRICCHIRSI, E’ PROGREDIRE.
di Eva Figueras Ferrer (docente Tecniche dell'incisione, Facultad de Bellas Artes, Barcelona)

La prima volta che ho incontrato Francesca Genna sono rimasta impressionata dalla sua necessità di imparare tutto ciò che era relazionato con l’incisione sostenibile. Il mio primo contributo fu una lista di materiali diversi, a volte difficili da trovare sul nostro mercato nazionale italiano. In quella occasione parlammo anche dei nuovi procedimenti meno nocivi per la salute umana e l’ambiente in cui viviamo e subito ci ritrovammo d’accordo delle difficoltà incontrate nelle Istituzioni in cui siamo docenti.
Da allora e fino ad oggi, abbiamo lavorato insieme arricchendoci a vicenda all’interno di questa linea di ricerca crescente sull’incisione sostenibile.
Grazie alla sua perseveranza ed intelligenza, gli obiettivi che si è proposta Francesca cominciano a dare frutti. Può essere considerata una delle ricercatrici più attive sul campo della grafica sostenibile: autrice del primo trattato italiano sull’incisione non tossica, “Incisione Sostenibile, nuovi materiali e tecniche dell’area non-toxic”,  contributo importantissimo che riempie un vuoto dentro questo campo di conoscenza nel territorio nazionale. Inquieta e decisa, Francesca ha aperto una porta al mondo ed ha riempito di aria nuova il laboratorio dove insegna. Ha collaborato con persone di riconosciuto prestigio mondiale cercando risposte alle sue inquietudini ed ha saputo condividere le sue esperienze con tutti quelli che la conosciamo.
La mostra che ora si inaugura è una proposta in più del suo desiderio di cooperazione e di far conoscere i progressi che si sono andati realizzando durante questi ultimi anni nell’incisione sostenibile. La mostra costituisce uno spazio di riflessione, di scambio di esperienze, di comunicazione, di dimostrazione che è possibile un cambiamento qualitativo della grafica a favore della sostenibilità.
CONDIVIDERE  E’ CRESCERE, E’ ARRICCHIRSI, E’ PROGREDIRE.
I professori e gli studenti dei tre centri educativi che partecipano a questa mostra lo possono confermare.
Dall’anno 2004 un gruppo di professori della Facoltà di Belle Arti dell’Università di Barcellona lavora con il tema dell’incisione non tossica e le nostre priorità si incentrano nell’inserimento di materiali meno nocivi per la salute e l’ambiente nelle pratiche artistiche svolte nei laboratori di incisione. La ricerca va anche nella direzione dei nuovi processi grafici, paralleli agli avanzamenti tecnologici ed industriali. Questa costante evoluzione, ci porta a trattare temi relativi al futuro della grafica, della sua evoluzione e della sua funzione dentro il panorama artistico attuale.Università di Barcellonanotizie dell'università di Barcellona
La mostra presentata è una dimostrazione e posta in comune delle multipli possibilità artistiche che sotto il denominatore comune di incisione non tossica si possono agglomerare. Serva come punto di riflessione e dibattito delle nuove direttrici che quest’arte si va aprendo il passo grazie ad una delle porte che Francesca Genna ci ha aperto in questo incontro e ci ha lasciato entrare. Mille grazie.
Barcellona, novembre 2010.


QUELLI DEL NON-TOXIC, AQUELLOS DEL NO-TÓXICO
di Umberto De Paola (direttore Accademia di Belle Arti di Palermo).

Nell'ambito delle attività internazionali e di intercambio Erasmus, realizzate dall'Accademia di Belle Arti di Palermo, si sono sviluppate nel corso degli ultimi anni numerose collaborazioni didattiche interaccademiche con prestigiosi partner europei. Tali attività oltre ad incrementare il numero di docenti e studenti in mobilità (risultato già questo di per sé eccezionale) ha consentito in alcuni casi lo sviluppo di un percorso condiviso di ricerca nello specifico delle belle arti che rappresenta un importante fase per la transizione delle Istituzioni italiane in linea con il percorso ormai ampiamente riconosciuto nell'area europea.
Già nella sessione 2009 di Paradox, the Fine Art European Forum, tenutasi presso la nostra Accademia, fra le dichiarazioni conclusive era emerso inequivocabile il diritto di tutte le Istituzioni europee dell'alta formazione artistica di svolgere attività di ricerca e di formazione alla ricerca avendone garantito lo spazio giuridico. Tale dichiarazione, fortemente voluta da chi scrive, rappresenta un nodo ineludibile alla conseguenziale collocazione universitaria delle Accademie italiane prevista dalla sofferta e contraddittoria storia di riforma delle Istituzioni italiane.
Insomma una indicazione, a mio avviso, assiomatica, purtroppo spesso disattesa: nelle Istituzioni dell'alta formazione è impossibile pensare una didattica scissa dalla ricerca, pena la stessa declassazione formativa.
Orbene fra i progetti di ricerca, oggetto di condivisione e di scambio internazionale, uno spazio interessante di ulteriore approfondimento tecnico e scientifico è stato creato da Francesca Genna, da anni pioniere nell'investigazione delle tecniche non tossiche utilizzate per la realizzazione della grafica d'arte.
Prima con attività di ricerca personale, poi con il coinvolgimento laboratoriale didattico di colleghi europei e la realizzazione di specifici workshop, l'indagine di Francesca Genna si è andata radicando nella nostra Istituzione aprendo un serio e vincolante dibattito sulle tecniche non tossiche fra tradizione ed innovazione del linguaggio.
Dopo alcune incursioni artistiche pregevoli, il progetto espositivo, che oggi presentiamo, ha l’obiettivo di rendere visibile e far conoscere, attraverso una mostra itinerante, il lavoro svolto con le tecniche dell’incisione dette non-toxic a Palermo, Barcellona e Valencia.
Si tratta di un nuovo appuntamento fra partner che stanno condividendo un percorso di trasformazioni e ridefinizione dell'area non tossica, in un ambito che tradizionalmente ha trovato resistenze e critiche. Infatti se è vero che storicamente nel campo delle belle arti vengono usate sostanze tossiche ed inquinanti e che è stato finora sottovalutato il rischio di questi utilizzi, le nuove leggi sulla sicurezza cominciano a metterci in allarme e l'adozione attenta delle necessarie misure di sicurezza è un reale e indifferibile obbligo istituzionale. Che non può metterci al riparo per sempre ma che deve spingerci comunque ad indagare sulle possibilità offerte da altre tecniche, anche antiche, non tossiche.
D'altronde il risultato non può condizionare la scelta di strumenti idonei, e forse il fine non può più giustificare i mezzi... Deve dunque essere una giusta missione che le tecniche delle arti siano eco-sostenibili, conoscendo e provando a verificare alternative più rispettose per la salute e per l’ambiente.
L’Accademia di Belle Arti di Palermo, che promuove l’iniziativa, l’Università Politecnica di Valencia e l’Università di Barcellona hanno lavorato in modo pionieristico su queste applicazioni e presentano ora una esposizione dei lavori realizzati durante i corsi sperimentali e nei  workshop di scambio svoltisi a Palermo (“Incisione sostenibile, introduzione all’uso del film fotopolimero”,  condotto da Eva Figueras, Università di Barcellona, maggio 2008), ed a Valencia (“Introduzione all’incisione sostenibile”, condotto da Francesca Genna, Accademia di Belle Arti di Palermo, marzo 2010) con ottanta autori dei due Paesi.
Ringrazio Francesca Genna, che ha curato il progetto, per questa felice ed insistente rivoluzione palermitana. Insieme a Blanca Rosa Pastor e Eva Figueras Ferrer, colleghe che fra Valencia e Barcellona stanno accompagnando la nostra Accademia in questo viaggio copernicano.
Palermo, novembre 2010.


si parla di noi sulla rivista spagnola Grabado y Ediciòn specializzata in incisione ed edizioni d'arte:

GRABADO Y EDICION, n 30, settembre/ottobre 2011, pg. 54








    

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